Il disegno di legge (C.2660-A) ora si prepara a tornare a
palazzo Madama per il sì definitivo per la riforma del lavoro, che dovrebbe
arrivare entro il 9 dicembre. Una riforma che sarà illustrata nella sua forma
decisiva dai successivi decreti attuativi della legge delega. Nel Jobs Act si pronunciano, a mio sommesso
parere, con riferimento al diritto al lavoro delle persone disabili, principi e
criteri troppo generici.
Mi soffermo su quanto riguarda
l'inserimento lavorativo legge 68/99 chiaramente.
Alla lettera g) del quarto comma
dell'articolo unico : Razionalizzazione e revisione
delle procedure e degli adempimenti in materia di inserimento delle persone con
disabilità di cui alla legge 12 marzo 1999 , n.68, e degli altri soggetti
aventi diritto al collocamento obbligatorio , al fine di favorire l'inclusione
sociale, l'inserimento e l'integrazione nel mercato del lavoro, avendo cura di
valorizzare le competenze delle persone, i "contenuti specifici" sono eccessivamente" generici".
In realtà una rivisitazione della
Legge
68/99 è esigenza diffusa.
La dicitura razionalizzazione e revisione
delle procedure e degli adempimenti non mi risulta oggetto di elaborazione e
riflessioni e di profondo cambiamento. Nemmeno si è fatta una valutazione
puntuale sull' informatizzazione
dell'invio dei prospetti informativi da parte dei datori di lavoro pubblici e
privati in termini di diffusione, utilizzo e incrocio dei dati. Non ci sarebbe
la svolta e non sarebbe la prima volta.
Atto Camera: 2660
Disegno di legge: S. 1428.-"Deleghe al Governo in materia di
riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle
politiche attive , nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti
di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze
di cura, di vita e di lavoro"
di Lucia Pempinelli- Pari opportunità alla disabilità-
Fonte principale: http://www.camera.it/leg17/126?pdl=2660-A
Nessun commento:
Posta un commento